Letteralmente, da “Annuario Eiar 1931”.
Literally from: "EIAR 1931 Yearbook". Any suggestions or translations are very welcome.
Siamo nell’anno 1931.
La conformazione geografica della Svezia, che ha la popolazione disseminata lungo una estesa penisola priva di sufficienti mezzi artistici, per alimentare più stazioni ha originato una rete di piccole stazioni relais. Queste piccole stazioni sono oltre trenta e si può quindi dire che la Svezia è la nazione con il maggior numero di stazioni. La principale è quella di Stoccolma ad onda media con settantacinque kW. Segue la stazione di Motala ad onda lunga con quaranta chiloWatt. Vi sono poi tre stazioni di 15 chiloWatt a Sundsvall, a Göteborg ed a Horby. Tutte le altre non hanno che qualche centinaio di Watt di potenza.
È caratteristico il vedere alla domenica gli abitanti delle cittadine isolate ed i contadini delle campagne radunati intorno agli altoparlanti per seguire le trasmissioni religiose dalle Chiese.
Da un referendum indetto dalla stazione di Motala ed al quale hanno partecipato 155.000 persone è risultato che la musica da ballo moderna, le opere ed i concerti sinfonici incontrano poco favore tra gli Svedesi, mentre la musica ed i canti popolari, il radio-giornale, le conferenze e la musica di fisarmonica sono i desiderati. Può sorprendere tanto amore per quest’ultimo tipo di musica, ma è un fatto innegabile che la fisarmonica forse è lo strumento che si presta più di ogni altro alle radiodiffusioni.
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