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Sala Museale Contrammiraglio Guglielmo Marconi

60122 Ancona, Italy (Marche)

Indirizzo Via Cialdini n.1
 
 
Spazio espositivo - purtroppo ancora non noto  
 
Tipo museo Esposizione
Radio and Kommunication in general
  • Radios (Broadcast receivers)
  • Transmitting and Studio technique


Orario d'apertura
by appointment, Mondays to Thursdays during mornings.
su prenotazione nei giorni dal lunedì al giovedì mattina.

Costo
Status dal 05/2019
Free entry.
Entrata libera.

Contatti
Fax:+39-0715-931 233  eMail:museomarconi marina.difesa.it; maridipart.an marina.difesa.i  

Pagina web www.marina.difesa.it/noi-siamo-la-marina/notizie/Pagine/20090508_ancona.aspx

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Come arrivare
N43.618299° E13.509600°N43°37.09794' E13°30.57600'N43°37'5.8764" E13°30'34.5600"

Esempi di apparecchi visionabili nel museo:

I: Marconi Italiana Marconifono V.2 (1923)
I: Marelli Radiomarelli Coribante (1931/32)
I: Magnadyne Radio; Radiobalilla (Balilla) (1937?)
I: Marelli Radiomarelli Nilo Azzurro 78 FO (1941)

Descrizione

In una cornice d’eccezione come il complesso della ex-Chiesa di S. Agostino, famosa per il suo portale in stile gotico fiorito, capolavoro di Giorgio da Sebenico (Giorgio Orsini o Giorgio di Matteo o anche Juraj Matejev Dalmatinac (traduzione di "Giorgio di Matteo il Dalmata"): 1410 – 1473/75), e dell'annesso convento, il cui chiostro accoglie oggi la Sala Museale, si snoda il viaggio nella storia della radio, dalle prime sperimentazioni di Gugliemo Marconi (1874 – 1937) fino ai nostri giorni.

Un tributo al grande fisico italiano, che fu anche ufficiale della Marina Militare Italiana e a lungo collaborò con essa.

L’itinerario realizzato, caratterizzato dalla elevata multimedialità, rappresenta l’evoluzione delle radiocomunicazioni con dettagliate descrizioni legate sia alla tecnica che allo stile, per diffonderle e riceverle attraverso l’etere.

La sala museale è articolata su 4 ambienti principali inseriti nel vecchio chiostro degli agostiniani ed è direttamente connessa alla sala conferenze del Comando in Capo del Dipartimento M.M. dell’Adriatico nella ex chiesa S. Agostino, famosa per il suo portale gotico di Giorgio da Sebenico.

All’ingresso la prima parte interattiva, costituita da un simulatore di sommergibile classe Sauro, uno dei quali ha portato il nome di Guglielmo Marconi.

La sala delle colonne è prettamente espositiva e vuole ripercorrere la storia della radio dal primo esperimenti di Marconi, nel 1895, fino ai cellulari dei giorni nostri, preconizzati da Marconi gia nel 1935. In essa sono esposti principalmente cimeli, provenienti soprattutto dalla collezione 900 di Filippo Pacelli, di ambito non militare.

Nella ricerca del migliore coinvolgimento del pubblico nella sala successiva, dedicata all’ammiraglio, MOVM Salvatore Pelosi, i cui cimeli sono stati donati alla sala museale, i visitatori possono impratichirsi all’impiego della radio con una stazione radioamatoriale realmente funzionante resa disponibile dal gruppo A.R.I. (Associazione Radioamatori Italiani) di Ancona.

L’ultima sala è allestita da laboratorio, in essa si posso ricreare esperienze per coinvolgere i visitatori di tutte le età, con l’ovvia preferenza verso gli studenti. Possono essere costruite delle radio, scoprire il funzionamento del coherer, immergersi nei segreti del codice Morse.


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