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80 Come ( e se posso ) bypassare la 80 con ponte a diodi ?
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Gabriele Seccia
26.Dec.11 |
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Salve ai soci , sulla mia Philco 84 vorrei bypassare la rett. 80 con un diodo raddriz. o meglio con un ponte a diodi (lasciando comunque montata la 80 ) . Dall'esame dello schema non son riuscito a interpretare bene come fare tale collegamento , se qualche socio potesse darmi informazioni in materia le sarei grato. Approfitto dell'occasione per augurare a tutti BUON 2012 ... Gabriele |
Emilio Ciardiello
26.Dec.11 |
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Gabriele, per bypassare la 80 bastano due diodi, 1N4007 o simili, connessi come in figura, tra i due anodi della 80 ed il lato del filamento a cui fanno capo il condensatore e la bobina o il resistore di filtro.
Emilio |
Gabriele Seccia
26.Dec.11 |
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Grazie Emilio per lo schema , ma avrei 2 domande da porti , nel tuo schema devo lasciare collegati gli anodi della 80 ed insieme collegare i diodi? se ben ricordavo in qualche schema eliminava i collegamenti con gli anodi lasciando solo i diodi e il filamento e poi sullo schema della Philco il filo intermedio dei collegamenti anodici non lo da direttamente collegato a massa come nel tuo schema ma saldato ad r30 e c28 , cosa faccio? lo collego lo stesso a massa o lo ricollego dove adesso ? Grazie saluti Gabriele |
Emilio Ciardiello
27.Dec.11 |
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Gabriele, non è necessario rimuovere la valvola e neanche modificare il circuito. Ho allegato lo schizzo di un circuito generico, senza riferirmi alla tua radio in particolare. I diodi al silicio vanno semplicemente aggiunti in parallelo ai diodi a vuoto della valcola senza alterare il resto del circuito. Salda i nuovi diodi direttamente sui piedini dello zoccolo della 80. Puoi lasciare la 80 al suo posto per conservare l'estetica. La corrente fluirà attraverso i nuovi diodi che hanno una caduta diretta più bassa. Emilio |
Gabriele Seccia
27.Dec.11 |
5
Grazie Emilio , per quanto riguarda il collegamento del filo intermedio dell'anodica sullo schema della mia Philco 84 non lo da direttamente collegato a massa , posso ricollegarlo dove adesso o devo per forza metterlo a massa? Grazie saluti Gabriele |
Emilio Ciardiello
27.Dec.11 |
6
A parte l'aggiunta dei diodi non devi toccare niente altro del cablaggio originale. Se colleghi direttamente a massa il centrale del trasformatore sulla tua radio, togli la polarizzazione di griglia della finale audio e la mandi arrosto in pochi minuti! Lascia tutto il resto così come era. Auguri, Emilio |
Gabriele Seccia
27.Dec.11 |
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Ok grazie Emilio sempre molto disponibile e chiaro nei suggerimenti Auguri di buon 2012 a te e famiglia. Saluti Gabriele |
Antonio Maida
03.Feb.12 |
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Salve, molto chiaro su come procedere per sostituire la 80 con una coppia di diodi, vorrei solo aggiungere un'avvertenza. Mentre la raddrizzatrice si riscalda contemporaneamente alle altre valvole, i diodi danno subito la tensione per l'anodica, mentre la finale, per esempio, non assorbe ancora la corrente di regime. Per questo motivo si può avere nella fase iniziale un amento considerevole della tensione anodica, per cui bisogna avere maggiore cura per gli elettrolitici di filtro e per gli altri condensatori soggetti alla tensione anodica. Saluti Antonio Maida |
Emilio Ciardiello
03.Feb.12 |
9
L'osservazione sul transitorio di tensione all'accensione è certamente fondata. Occorre tener presente però che nel caso specifico, come nella maggior parte dei casi, c'è comunque un transitorio iniziale nel quale la tensione anodica sale al valore di picco. Questo perchè la grande maggioranza delle raddrizzatrici, avendo un catodo a riscaldamento diretto a differenza delle altre valvole, inizia ad emettere alcuni secondi prima delle altre. In linea di massima il problema della sovratensione all'accensione, essendo comunque presente, è anche gestito a livello di progetto. E' abbastanza frequente leggere sul corpo dei condensatori elettrolitici due valori di tensione, la tensione nominale o di lavoro Vn o Vl e la tensione di picco Vp, che è proprio il valore al quale può salire l'anodica in mancanza di carico. Con i diodi a stato solido aumenta solo di pochi secondi la durata del transitorio già presente prima della sostituzione. Ci può essere invece un aumento della tensione anodica a regime, questa dovuta alla bassissima caduta, meno di 1 volt, ai capi dei diodi al silicio. In molti casi però questo incremento è trascurabile. Emilio |
Biagio Laureti
04.Feb.12 |
10
Considerando che la caduta di tensione (c.d.t.) placca/catodo di una valvola è circa 60 V, mentre la c.d.t. ai capi di un diodo al silicio è 0,75 V, per non avere un aumento della +B (tensione raddrizzata positiva) del ricevitore, io suggerirei di inserire in cascata all'induttanza di filtro (cioè in serie), una resistenza. Saluti Biagio |
Emilio Ciardiello
04.Feb.12 |
11
La caduta di circa 60 volt per la 80 è riferita ad una corrente effettiva di 135 mA per placca, cioè il valore massimo assoluto per questa valvola. In condizioni normali, con gli assorbimenti tipici di una supereterodina classica a 4+1 valvole, la caduta massima è stimabile in 25, 30 volt. Per altre raddrizzatrici la caduta di tensione nell'utilizzo normale può essere anche più bassa. Diciamo che la variazione di tensione anodica che si può stimare montando diodi al silicio è al massimo del 10%. Tale incremento non dovrebbe dare alcun problema riguardo al corretto funzionamento dell'apparecchio. Ovviamente ci potrebbero essere delle eccezioni, ad esempio se si abita in una zona dove già la tensione di rete è parecchio più alta del normale. In ogni caso, conviene ridurre di molto il valore della eventuale resistenza serie, per evitare grosse variazioni di tensione anodica con il carico e conseguente aumento della distorsione. Emilio
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80 (80) - Special Quality?
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Roy Johnson
13.Jul.08 |
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The type 80 was manufactured by numerous companies and has a variety of constructions. One such form designed to improved power handling and reliability was one with corrugated anodes/plates by National Union in 1935. This had only a short period of issue. (Stokes. J.W. p 111) I have a specimen, shown here which bears on the base the words "Special Export Test". Is it known what testing was done or whether these were special quality tubes by design? It would seem that this is an early example of "special quality" tubes that were later manufactured or selected by test to meet special (usually military) requirements.
What other examples of "special quality" are known from the 1920s and 1930s? Regards, Roy
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Stephen Wilson
02.Mar.18 |
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A fine example! Attachments |
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80 (80)
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Vincent de Franco
05.May.07 |
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Le redresseur à deux alternances 80 est le nom raccourci de l'UX280, que l'on trouve aussi sous les dénominations 280 ou VT-80, KX-80, R80 ou 80G. Historique (Tyne 324): En 1925, deux redresseurs ont été mis sur le marché le Westinghouse UV196, et le GE (General Electric) UX213. L'UX213 a été le premier redresseur à deux alternances mis en vente par RCA. Le travail sur cette lampe a commencé en 1923. En décembre 1923, le nom Rectron UV213 lui a été assigné. Le produit final est arrivé en été 1924 et fut annoncé sous le nom UX213 en septembre 1925. Il a été remplacé en mai 1927 par l'UX280. Westinghouse travaillait sur un redresseur à deux alternance avec un capacité plus importante que l'UX213. Ce travail fut terminé en avril 1927 et annoncé en mai 1927. |
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